Rapporto partecipanti - istruttori:

Nelle sessioni di addestramento a scenario viene garantito un rapporto allievi/istruttori 6 : 1.

Durata del corso:

 Il percorso didattico è costituito da un corso di un giorno (8 ore)

Tempo dedicato alla teoria:

La didattica teorica frontale occupa circa un terzo del tempo dell’intero corso.

Tempo dedicato alla pratica:

I due terzi della durata del corso sono dedicati a sessioni di addestramento pratico, scenari e utilizzo dei presidi di mobilizzazione e immobilizzazione. Parte pratica di 6 (o 4) ore con addestramento su manichino.



Il corso Prehospital Trauma Care modulo base nasce dalla necessità di sviluppare e standardizzare una metodica di approccio al paziente traumatizzato in fase preospedaliera che, in modo chiaro e semplice, metta il soccorritore nelle condizioni di evidenziare le criticità del paziente politraumatizzato così da porre in atto manovre salvavita di sua competenza e l'immediato allertamento di un èquipe avanzata.


OBIETTIVO DEL CORSO

Il corso Prehospital Trauma Care modulo base nasce dalla necessità di sviluppare e standardizzare una metodica di approccio al paziente traumatizzato in fase preospedaliera che, in modo chiaro e semplice, metta il soccorritore nelle condizioni di evidenziare le criticità del paziente politraumatizzato così da porre in atto manovre salvavita di sua competenza e l’immediato allertamento di un èquipe avanzata.

 

DESTINATARI DEL CORSO

I principali destinatari sono i soccorritori volontari, può essere propedeutico per medici e infermieri che non hanno mai lavorato in ambito extraospedaliero.

 

QUALIFICHE DEGLI ISTRUTTORI

Gli istruttori sono medici e infermieri con esperienza professionale diretta nella gestione del grave traumatizzato.

 

ULTERIORI INFORMAZIONI

Nonostante gli importanti sforzi compiuti per ridurne l’incidenza e limitarne le conseguenze, il trauma continua a essere la principale causa di morte e d’invalidità per la popolazione al di sotto dei 45 anni di età. Un’assistenza di alta qualità può ridurre in modo significativo la mortalità e migliorare gli esiti del paziente con trauma grave. Ciò presuppone lo svolgersi di una catena di eventi che garantisca qualità e continuità dal luogo dell’incidente al trattamento definitivo. Oltre il 70% dei decessi avviene infatti entro le prime 4 ore dal trauma e molte di queste morti sono riconducibili a cause evitabili e legate a errori sul piano clinico e organizzativo.

 Per ridurre questo rischio, il miglioramento della gestione preospedaliera rappresenta un anello cruciale della catena dei soccorsi al grave traumatizzato; in questa fase la capacità di assicurare un adeguato supporto vitale è determinante, soprattutto quando i tempi di trasferimento dal terreno alla struttura ospedaliera sono lunghi. È quindi necessario che tutti i professionisti coinvolti nella gestione sulla scena del traumatizzato grave, così come nella prima fase ospedaliera, condividano un percorso formativo strutturato, efficace, coerente con gli obiettivi della pratica clinica.